Ogni anno la Fondazione di Sardegna commissiona a un artista contemporaneo una nuova produzione d'arte volta a raccontare l'isola da un inedito punto di vista.
Nel 2020 è stato invitato il pittore, fotografo e set designer Paolo Ventura (Milano, 1968) e il risultato è oggi visitabile, sino a marzo 2022, in un progetto espositivo allestito presso gli spazi dell'istituzione culturale sarda, a Cagliari, dal titolo Viaggio in Sardegna – Lo sguardo esterno con la curatela di Marco Delogu e Maria Paola Dettori che ha coinvolto anche prestatori pubblici e privati.
Nel corso della sua carriera, Paolo Ventura ha saputo costruirsi un'identità complessa e sofisticata attraverso una naturale vocazione alla narrazione e al gioco dell'ambiguità tra reale e finzione. È interessante premettere che il suo lavoro nasce in Studio, dalla costruzione di piccoli set realizzati e dipinti a mano, spesso animati dalla presenza di personaggi inventati (a volte impersonati dallo stesso Ventura e dai componenti della sua famiglia) che vengono infine inquadrati e ricondotti alla bi-dimensione dalla macchina fotografica. La fotografia diventa dunque la componente finale di un più ampio racconto visivo in cui si procede per sedimentazione di una storia e dei suoi segni.
Per Fondazione di Sardegna l'artista ha invece proceduto all'inverso, per eliminazione.
Le stampe fotografiche dei paesaggi urbani delle principali città sarde e delle campagne limitrofe - esito di una residenza di due settimane sull'isola - sono state modificate attraverso l’uso degli acrilici che hanno cancellato ogni elemento di disturbo ed evidenziato cromaticamente i volumi e le stratificazioni, trasformando il dato reale in una realtà immaginata.
"Cerco sempre di ambientare le mie storie in un'altra dimensione - ha detto l'artista - Qualcuno può vederla come un passato, ma può essere anche un futuro."
Se Viaggio in Sardegna vuole anche raccontare come l'isola è stata rappresentata nel corso dell'Ottocento e nel primo Novecento (con due apposite sezioni di fotografia vintage e arti visive che presentano autori noti e meno noti quali Vittorio Alinari, Uberto Bonetti, Giulio Cisari), non è allora un caso se, ad un certo punto, il curatore Marco Delogu ha voluto confrontare la Basilica di San Saturnino di Cagliari, stampa del 1927 a firma del fotografo tedesco August Sander, con la Basilica di San Saturnino di Paolo Ventura, stampa del 2021.
Scriveva nel 1936 Thomas S. Eliot:
Tempo passato e tempo futuro
quanto poteva essere e quanto è stato
puntano a un intento, sempre presente.
A quasi cento anni di distanza dal viaggio di Sander in Sardegna, Paolo Ventura ci guida con una personale rappresentazione di un eterno presente e dunque di uno spazio senza tempo la cui poesia prende vita nel disegno delle sottili linee architettoniche, nelle inaspettate illuminazioni dei volumi dipinti di rosso, giallo e blu e nell'animazione dei piccoli punti di colore.
Viaggio in Sardegna - Lo sguardo esterno
Sezione Fotografia a cura di Marco Delogu
Sezione Arte Figurativa a cura di Maria Paola Dettori
18 dicembre 2021 - 31 marzo 2022
Fondazione di Sardegna, Cagliari
www.fondazionedisardegna.it
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