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Cinque mostre museali per l'autunno 2025

Aggiornamento: 2 set

Piero Manzoni: Total Space

Magazzino Italian Art, Cold Spring, New York

8 settembre 2025 - 23 marzo 2026



Nel 2019, in occasione della mostra Piero Manzoni: Lines, Materials of His Time presso Hauser & Wirth New York, la Galleria svizzera e la Fondazione Piero Manzoni avevano commissionato all’architetto Stephanie Goto la realizzazione di due ambienti, La Stanza Pelosa (rivestita di pelliccia bianca) e La Stanza Fosforescente (rivestita di vernice fosforescente), concepiti da Manzoni nel 1961, come testimoniato da una lettera indirizzata dall’artista al suo amico Henk Peeters. L'innovativo progetto di Manzoni tuttavia era stato interrotto dalla prematura scomparsa dell’artista nel 1963.


Nelle prossime settimane, grazie ad una donazione da parte di Hauser & Wirth e Fondazione Piero Manzoni al Magazzino Italian Art, i due ambienti saranno nuovamente presentati al pubblico accompagnati da una selezione di altre opere di Manzoni provenienti da collezioni americane, tra cui un Achrome del 1958.

 

Da vedere perché: l'artista Heinz Mack afferma che Manzoni ha influenzato molte delle cose che sono accadute nell'arte degli ultimi cinquant'anni, e ha ragione. Questa influenza è particolarmente evidente se si considera, ad esempio, la ricerca sui materiali abbracciata dall'Arte Povera, un movimento centrale nell'identità collezionistica di Magazzino Italian Art.


Peter Doig: House of Music

Serpentine Galleries, Londra

10 ottobre 2025 - 8 Febbraio 2026



Non tutti sanno che Peter Doig, oltre ad essere uno dei più influenti pittori inglesi di paesaggio sulla scena internazionale, è anche un appassionato collezionista di dischi in vinile e audiocassette di musica rock e indie.

Per la prima volta, musica selezionata dall’artista accompagnerà i suoi imponenti dipinti lungo le sale espositive dell’importante istituzione londinese nel cuore di Hyde Park.


Da vedere perché: la mostra segna il ritorno di Peter Doig alle Serpentine Galleries a più di trent’anni dal suo debutto come artista emergente nel 1991.


Yayoi Kusama

Fondation Beyeler, Riehen, Basel

12 ottobre 2025 - 25 gennaio 2026

 

La prima retrospettiva svizzera a ripercorrere la lunga carriera dell’artista giapponese, oggi ultra-novantenne, in collaborazione con lo Studio Yayoi Kusama, il Museum Ludwig di Colonia e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.

 

Da vedere perché: la mostra si snoderà tra l’interno, dove verrà anche allestita una nuova versione delle sue “Infinity Mirror Rooms”, e il suggestivo giardino esterno con vista sul caratteristico paesaggio del Berower, in quello che si preannuncia un nuovo dialogo tra arte, architettura e natura.


Renoir Drawings

The Morgan Library & Museum, New York

17 ottobre 2025 - 8 febbraio 2026



Una mostra dedicata alla grafica di uno dei protagonisti dell’Impressionismo francese, Pierre-Auguste Renoir, volta ad approfondire la sua meno nota produzione a pastello, acquerello e a stampa, con prestiti di opere da Musée d’Orsay, MFA Boston, Metropolitan Museum, Nelson-Atkins Museum of Art e Albertina.

 

Da vedere perché: è passato più di un secolo dall'ultima volta che una mostra ha presentato disegni di Renoir. Era il 1921, a Parigi, presso la celebre Galleria del mercante Paul Durand-Ruel.


Gastone Novelli (1925-1968)

Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia

15 novembre 2025 - 1 marzo 2026



Come per Manzoni, anche la carriera artistica di Novelli è stata purtroppo troppo breve, ma caratterizzata da una notevole carica di inventiva, energia e vitalità. Quest'autunno Ca' Pesaro dedica una retrospettiva a uno dei maggiori protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra, a cent'anni dalla sua nascita, con un'importante selezione di opere provenienti dall'Archivio Gastone Novelli (oggi in donazione ai Musei Civici di Venezia) e di pezzi da collezioni pubbliche e private (di cui alcuni esposti per la prima volta).


Da vedere perché: per ricordarci della qualità distintiva dell'opera di Novelli, una sofisticata sinergia tra parole e immagini che sfida i confini convenzionali del linguaggio.

 


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