A distanza di quarantuno anni dalla mostra Identité italienne. L’art en Italie depuis 1959, curata da Germano Celant al Centre Georges Pompidou di Parigi nell’estate 1981, si sta svolgendo in Francia – presso il MAMAC di Nizza - una nuova ricognizione della scena artistica italiana tra il 1960 e il 1975 che vede coinvolti 60 artisti e 130 lavori da prestatori pubblici e privati e archivi d’artista, con la curatela della storica dell’arte Valérie Da Costa che ha definito la rilettura come ormai necessaria oltralpe.
Rispetto all’approccio militante di Celant, che metteva coscientemente in risalto l’aspetto cronologico e documentario dei molteplici e complessi accadimenti e conflitti politici, sociologici e culturali italiani nel dopoguerra, per far sì che "la cronologia diventasse una lettura della storia dell’arte italiana", la mostra in corso al MAMAC predilige una più comoda suddivisione in tre tematiche principali: Una società dell’immagine, Ricostruire la Natura e Memorie del Corpo.
Numerosi i lavori che hanno lasciato un segno nella storia dell'arte del secondo Novecento, tra questi Pino Pascali con Campi Arati e Canali di irrigazione del 1967, Carla Accardi con Cilindrocono del 1972, Luciano Fabro con L’Italia del dolore del 1975, ed ancora la serie de I Travestiti di Lisetta Carmi (1965-1970), il Pratone di Gufram del 1986, Fabio Mauri con Intellettuale. Il Vangelo secondo Matteo di/su Pier Paolo Pasolini, opera del 1975 che chiude la mostra.
Rimane prepotente, a distanza di tempo, la percezione dell’arte italiana nel decennio 1960-1970 quale - per citare ancora Celant - "immaginario politico, etico, sociale ed esistenziale". Da Roma a Milano, da Torino a Genova una nuova generazione di artisti si è messa in gioco a partire dall’insegnamento dei nobili padri Fontana e Burri (spazio e materia), ma rivoluzionando con molteplicità di espressioni e tecniche le modalità di vivere ed interpretare un presente in radicale trasformazione.
Artisti in mostra:
Carla Accardi, Vincenzo Agnetti, Franco Angeli, Giovanni Anselmo, Archizoom, Michelangelo Antonioni, Gianfranco Baruchello, Tomaso Binga, Irma Blank, Alighiero Boetti, Marisa Busanel, Pier Paolo Calzolari, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Federico Fellini, Rosa Foschi, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Alberto Grifi, Laura Grisi, Gruppo Strum, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Maria Lai, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Lucia Marcucci, Titina Maselli, Fabio Mauri, Eliseo Mattiacci, Marisa Merz, Mario Merz, Franco Mazzucchelli, Ugo Nespolo, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Penone, Marinella Pirelli, Michelangelo Pistoletto, Carol Rama, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Ettore Spalletti, Cesare Tacchi, Gilberto Zorio.
« Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l'art en Italie 1960-1975 » (14 mai - 2 octobre 2022), MAMAC, Nice.
Pino Pascali, Campi arati e canali di irrigazione, 1967. Cascate, 1966. Collection Musée d’Art moderne et contemporain de la Ville de Strasbourg. / Piero Gilardi, Tronco Sedile, 1966. Vestito-natura Anguria, 1967. Courtesy Fondazione Centro Studi Piero Gilardi – Torino. /Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso, Pratone, collection Gufram, 1986, Centre national des arts plastiques.
© Photo : Jean-Christophe Lett.
« Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l'art en Italie 1960-1975 » (14 mai - 2 octobre 2022), MAMAC, Nice.
Luciano Fabro, Italia del dolore, 1975, carte routière, métal et ficelle, 230 × 100 × 5 cm. Collection privée, Milan. © Photo : Nelly Dietzel. / Alighiero Boetti, Mappa (Mettere al mondo il mondo),1971-1973, broderie à la main sur lin,163 × 217 cm. MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Rome. © Courtesy Fondazione MAXXI – Photo : M3Studio – Adagp, Paris 2022.
© Photo : Jean-Christophe Lett.
« Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l'art en Italie 1960-1975 » (14 mai - 2 octobre 2022), MAMAC, Nice.
Federico Fellini, La Dolce Vita, 1960 ©1960 – PATHÉ FILMS – RIAMA FILM / Fabio Mauri, Marilyn, 1964 © Collection privée, Milan – Courtesy The Estate of Fabio Mauri and Hauser & Wirth.
© Photo : Jean-Christophe Lett.
« Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l'art en Italie 1960-1975 » (14 mai - 2 octobre 2022), MAMAC, Nice.
Lisetta Carmi, I Travestiti, 1965-1970, impression gélatinoargentique (2017), dimensions variables. Courtesy Ciaccia Levi, Paris. © Lisetta Carmi et Martini & Ronchetti.
© Photo : Jean-Christophe Lett.
« Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l'art en Italie 1960-1975 » (14 mai - 2 octobre 2022), MAMAC, Nice.
Giorgio Griffa, Obliquo, 1971, Verticale orizzontale, 1972. Linee orizzontali, 1974. Acrylique sur toile, dimensions variables. Courtesy de l’artiste et de l’Archivio Giorgio Griffa. © Photo : Giulio Caresio – Adagp, Paris 2022.
© Photo : Jean-Christophe Lett.
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